Processo a un 69enne di San Giorgio la Molara per stalking e lesioni aggravate
Un uomo di 69 anni di San Giorgio La Molara è stato rinviato a giudizio dal gup Roberto Nuzzo, su richiesta del pm Stefania Bianco, per stalking e lesioni aggravate. Le accuse sono state mosse in seguito a un’indagine che ha portato agli arresti domiciliari dell’uomo nel settembre 2023, e attualmente è sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata. L’uomo è stato preso di mira dai carabinieri di Montecalvo per le sue condotte nei confronti di una donna sposata e con figli.
Secondo gli investigatori, dopo un periodo in cui si limitava a passare continuamente sotto casa sua e aspettare che uscisse, nel tentativo di entrare in contatto con lei, anche in presenza del marito, le sue azioni sono diventate sempre più insistenti. In una occasione avrebbe chiesto di sedersi allo stesso tavolo della coppia in un locale, in altre due avrebbe lanciato fiori e caramelle verso la sua abitazione. La donna aveva bloccato il suo numero di telefono per evitare le sue chiamate indesiderate piene di complimenti non graditi.
Tuttavia, i comportamenti sono diventati progressivamente più ossessivi, tanto che il 16 agosto 2023, il 68enne avrebbe colpito violentemente l’auto della vittima con un bastone dotato di punta metallica. Aveva frantumato il lunotto posteriore, danneggiato la carrozzeria e il parabrezza del veicolo. In seguito aveva colpito la testa e la gamba sinistra di una persona che era intervenuta per aiutare la donna, la quale era riuscita a fuggire con parte dei vestiti strappati.
Questa mattina si è svolta l’udienza preliminare e si è fissata la data di inizio del processo, che partirà l’8 aprile. L’imputato è difeso dagli avvocati Fabio Russo e Daniele Bonavita, mentre gli avvocati Achille Cocco e Mariapia Perrella rappresentano le parti civili.