Ancora annullamenti al Riesame per i dipendenti comunali indagati nell’ambito dell’inchiesta della guardia di finanza sui furbetti del cartellino al comune di Aversa.
Il Tribunale delle Libertà ha deciso di annullare l’ordinanza cautelare del gip Caterina Anna Arpino che aveva imposto il divieto di dimora ad Aversa per diversi indagati. Grazie a questa decisione, il dirigente Giovanni Gangi e il funzionario Tommaso Mastronardi, difesi dall’avvocato Stefano Andreozzi, potranno tornare nella città normanna. La stessa decisione è stata presa per Filippo Rotunno e Vincenzo Pagano, difesi dall’avvocato Michele Cantelli. Anche Angelo Iorio, difeso dall’avvocato Alfonso Quarto, ha ottenuto l’annullamento totale dell’ordinanza.
Negli ultimi giorni, il Riesame ha annullato l’ordinanza anche per Daniele Della Vecchia e Michele Faraone, difesi dall’avvocato Felice Belluomo, per il custode Giuseppe Nugnes, difeso dall’avvocato Rosario Capasso, e per il custode in pensione Michele Cipullo.
È stata revocata anche la misura cautelare nei confronti dell’unico dipendente finito agli arresti, Paolo Ruscigno, difeso dall’avvocato Maurizio Abbate, che era già tornato libero dopo l’interrogatorio di garanzia su disposizione dello stesso gip.
Questa svolta al Riesame rappresenta un’importante novità nell’inchiesta sui furbetti del cartellino al comune di Aversa. Gli indagati potranno finalmente tornare alla loro vita quotidiana, anche se l’indagine continua e sarà necessario chiarire definitivamente la situazione.