Maiori, morto carbonizzato: dopo due mesi il dissequestro dell’abitazione. Era la notte dell’8 dicembre scorso, quando le fiamme e il fumo provenienti dall’appartamento al piano terra del ragioniere Antonio Civale hanno allarmato i residenti e i ristoratori della zona, vicino al lungomare di Maiori. Nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e degli operatori sanitari, non è stato possibile salvare la vita del anziano. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione. Si ipotizza che l’incendio sia stato causato da un cortocircuito o dal malfunzionamento di un elettrodomestico. A due settimane di distanza, l’odore acre di bruciato era ancora presente nelle vicinanze dell’abitazione. L’immobile è stato immediatamente posto sotto sequestro per le indagini di routine. Proprio due mesi dopo la tragedia, i sigilli sono stati rimossi dall’edificio. Nelle foto è ancora possibile notare i segni di quella tragica notte di dicembre. Le pareti nere ricordano quell’orribile epilogo.

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