Sarà un secondo processo per i 10 imputati coinvolti nell’inchiesta sullo spaccio di droga tra Mondragone e Sessa Aurunca. Il giudice Daniela Critelli, presidente del collegio B della prima sezione della Corte d’Appello di Napoli, ha infatti fissato l’udienza per metà marzo.

Nel giugno dell’anno scorso, il giudice Ciollaro del tribunale di Napoli aveva condannato Gennaro Cascarino a 13 anni e 7 mesi, Valentino Fiorillo a 14 anni, Angelo Basciotti a 4 anni e 5 mesi, Antonio Bova a 7 anni e 8 mesi, Emilio Fiorillo a 6 anni e 8 mesi, Salvatore Gallo a 4 anni e 9 mesi, Antonio Invito a 6 anni e 8 mesi, Alessandro Pulcrano a 4 anni e 6 mesi, Giuseppe Sanfelice a 4 anni e 5 mesi, e Luciano Santoro a 9 anni e 5 mesi. Questa sentenza è stata impugnata in Appello che inizierà a marzo.

Nel collegio difensivo sono impegnati i seguenti avvocati: Gaetano Laiso, Edmondo Caterino, Angelo Raucci, Goffredo Grasso, Luca Monaco, Leopoldo Perone, Luigi Mordacchini, Salvatore De Blasio, Antonio Miraglia, Antonio Abet, Gianluca Di Matteo, Ferdinando Letizia, Claudio Petrella e Ciro Maiorano.

Tutti sono stati coinvolti in un’indagine coordinata dalla Dda su un’associazione dedita allo spaccio di droga attiva nel litorale domitio. I principali responsabili del gruppo sono Gennaro Cascarino e Valentino Fiorillo. Si occupavano di dirigere gli altri membri nelle attività di spaccio al dettaglio di hashish, marijuana, cocaina e crack. Dalle indagini è emerso che gli imputati avevano l’intenzione di creare un vero e proprio monopolio della droga e minacciavano chi non comprava da loro. Nel complesso, sono state monitorate circa 500 cessioni di stupefacenti.

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