Il pm ha chiesto la condanna a 20 anni di reclusione per il capozona della cosca, accusato di essere il mandante di diversi reati tra cui estorsioni e traffico di droga. Avventurato ha raccontato dettagliatamente i vari episodi che hanno visto coinvolti i membri della cosca, fornendo agli inquirenti informazioni preziose per smantellare l’organizzazione criminale.

La testimonianza del collaboratore di giustizia ha permesso di ricostruire con precisione le dinamiche interne alla camorra acerrana, mettendo in luce il ruolo centrale di Andretta nella gestione delle attività illegali del gruppo. Le richieste del pm Visone confermano la gravità dei reati commessi e la necessità di infliggere una pena esemplare per punire i responsabili.

Il processo alla mala di Acerra è solo l’ultimo capitolo di una lunga serie di inchieste e arresti che hanno colpito il sistema criminale locale. Grazie alla collaborazione dei pentiti come Avventurato, le forze dell’ordine sono riuscite a ottenere importanti risultati nella lotta alla criminalità organizzata, dimostrando che la giustizia può prevalere anche sui clan più potenti.

La richiesta di condanna per i ras della camorra acerrana è un segnale forte alle organizzazioni criminali che cercano di imporsi con la violenza e l’illegalità. La magistratura e le forze dell’ordine continueranno a combattere senza sosta contro chiunque osi sfidare l’autorità dello Stato, garantendo la sicurezza e la legalità per tutti i cittadini onesti.

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