Nuove indagini tecniche non ripetibili sono state ordinate sul materiale trovato nell’appartamento di via Donizetti ad Agropoli, dove sono stati trovati morti i coniugi Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli. La Procura di Vallo della Lucania ha aperto un fascicolo contro ignoti e ha disposto ulteriori accertamenti che saranno eseguiti il prossimo 15 marzo dai carabinieri del Ris di Roma. Questi esami sono finalizzati a ricostruire l’esatta dinamica della tragedia che si è consumata all’interno della casa dove la coppia viveva con la figlia minorenne.
L’ipotesi principale rimane quella dell’omicidio-suicidio da parte dell’uomo con un coltellaccio, ma non è escluso che Carnicelli sia stato ferito mortalmente dalla moglie nel tentativo di difendersi con un taglierino. I corpi sono stati trovati nella cameretta della figlia, che però dormiva nella stanza matrimoniale e non si è accorta di nulla. La lite sarebbe scoppiata in cucina la domenica sera, al ritorno della donna a casa dopo una serata fuori.
Durante il sopralluogo precedente, i militari hanno trovato tracce di sangue in cucina, nel salotto e nella cameretta dove i corpi sono stati trovati. Sono state rinvenute gocce di sangue anche su un interruttore della luce e un mobiletto. Gli specialisti hanno anche rilevato impronte digitali e plantari grazie all’uso di un reagente.
Si attende anche la relazione finale del medico legale che ha eseguito l’autopsia sui due corpi, dalla quale gli investigatori sperano di ottenere ulteriori elementi utili all’indagine.