Il giovane aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone è stato ucciso “per sbaglio” a Napoli, la notte tra il 19 e il 20 marzo 2023, mentre si trovava con alcuni amici davanti a uno chalet lungo il lungomare. Dopo un lungo processo, il giudice di Napoli Chiara Bardi ha emesso la prima condanna per questo omicidio, condannando a sei anni di reclusione Rocco Sorrentino, accusato di detenere un’arma da fuoco e di essere coinvolto in un’associazione di stampo camorristico.

La vittima, Francesco Pio, era estraneo al mondo criminale e è stato colpito mortalmente durante una lite tra bande rivali, scatenata da un banale litigio su un paio di scarpe di marca. Sorrentino è una delle otto persone coinvolte nella vicenda, identificate dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea. Le prove che lo legano all’omicidio sono state acquisite tramite intercettazioni ambientali condotte dalla Squadra Mobile di Napoli.

Secondo gli inquirenti, il colpevole materiale dell’omicidio sarebbe stato Francesco Pio Valda, un ragazzo di 20 anni attualmente sotto processo insieme ad altri sei imputati, tra cui familiari e amici stretti. La condanna di Sorrentino è un passo importante nella ricerca di giustizia per la morte di Francesco Pio Maimone, un giovane che ha perso la vita in modo assurdo e ingiustificato.

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