Il Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Donato Capece, insieme ai quadri sindacali della Campania, guidati dal segretario regionale Tiziana Guacci, ha recentemente visitato il carcere irpino di Avellino. Durante la visita, è emerso che le condizioni della Casa Circondariale di Avellino sono allarmanti a causa del sovraffollamento, della carenza di personale e delle difficoltà nella gestione della popolazione detenuta.
Secondo i sindacalisti, la popolazione detenuta è aumentata notevolmente a causa dei trasferimenti di detenuti provenienti da altri istituti, portando il numero totale a circa 600 detenuti, ben al di sopra della capienza regolamentare di 507 detenuti. Inoltre, la presenza di una sezione fatiscente e la cronica carenza di personale hanno gravi ripercussioni sulla sicurezza interna del reparto.
Il Sindacato ha denunciato un grave evento accaduto recentemente, in cui un detenuto è riuscito ad arrivare ad un cancello di sicurezza e ha aggredito un agente di polizia penitenziaria. Altri detenuti sono riusciti ad arrivare liberamente in zone non autorizzate del carcere, dimostrando la precaria situazione in cui si trovano i poliziotti penitenziari.
Il Sindacato chiede un intervento urgente da parte dei vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per migliorare le condizioni di lavoro del personale e affrontare le criticità presenti negli istituti penitenziari della Campania. Le aggressioni, le risse e i tentativi di suicidio sono purtroppo all’ordine del giorno, e è necessario adottare provvedimenti per garantire la sicurezza del personale e dei detenuti.