La rabbia dei sindacati per la morte di Gaspare Davì nel porto di Napoli ha scatenato una serie di reazioni da parte delle autorità portuali e dei rappresentanti sindacali. Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, ha sottolineato l’importanza della sicurezza sul lavoro e ha espresso il cordoglio per la tragedia accaduta. L’incidente, avvenuto a bordo di un traghetto durante le operazioni di carico e scarico della merce, ha portato alla morte del marittimo trapanese.

I sindacati, come la Uil e la Cgil, hanno manifestato la propria indignazione per la tragedia e hanno chiesto azioni concrete da parte del governo per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Giovanni Sgambati della Uil ha sottolineato la necessità di aumentare i controlli e di fermare le gare al ribasso e i subappalti, mentre Alfio Mannino della Cgil ha evidenziato la precarietà dei lavoratori marittimi e la mancanza di attenzione verso la sicurezza sul lavoro.

Alfonso Langella, segretario generale, ha criticato le istituzioni per non intervenire in maniera efficace per prevenire le tragedie sul lavoro. Ha fatto appello per una formazione continua e strutturale nelle aziende e per controlli più severi e sanzioni più pesanti per chi non rispetta le norme di sicurezza. È necessario agire con determinazione per evitare che tragedie come quella di Gaspare Davì si ripetano, dimostrando così di essere un Paese civile e attento al benessere dei lavoratori.

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