Tre persone sono state rinviate a giudizio dal Gup del Tribunale di Salerno per aver alterato esami universitari nel sistema informatico dell’Università di Salerno in cambio di 5000 euro. Tra gli imputati ci sono due dipendenti dell’università e la moglie di uno di loro, accusati di corruzione in concorso. Questo caso fa parte di un’inchiesta più ampia che ha coinvolto almeno 34 carriere universitarie manomesse.
Il giovane beneficiario di questi esami, residente in Calabria, avrebbe ricevuto il riconoscimento di sei esami mai sostenuti e la stampa di certificati falsi. I soldi versati dal padre del ragazzo sarebbero finiti sui conti dei dipendenti e della moglie, che avrebbero inserito gli esami nel sistema informatico. Gli esami riguardavano diverse materie giuridiche e sarebbero stati inseriti tra il 2017 e il 2018. Il processo è previsto per luglio e solo allora si potranno stabilire le responsabilità dei tre imputati.
L’indagine è partita da una denuncia del rettore dell’università e ha portato alla scoperta di irregolarità in decine di carriere universitarie. I due dipendenti sono anche accusati di accesso abusivo al sistema informatico, con uno che avrebbe modificato i profili degli studenti e l’altro che avrebbe indirizzato i ragazzi al collega. Il processo coinvolge anche 33 persone tra studenti e genitori.

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