Si è aperto il processo in appello per Elena Gioia e Giovanni Limata, accusati dell’omicidio di Aldo Gioia, avvenuto nell’aprile del 2021 ad Avellino. La richiesta del Pg in appello è stata la conferma delle condanne per i due imputati, che in primo grado sono stati condannati a ventiquattro anni di reclusione il 24 maggio 2023.
Giovanni Limata è accusato dell’efferato omicidio di Aldo Gioia, commesso in concorso con la figlia della vittima, Elena Gioia, nell’abitazione familiare ubicata al Corso Vittorio Emanuele. Limata è stato raggiunto dalla polizia a Cervinara con l’accusa di omicidio volontario di Aldo Gioia, dipendente della Fca di Pratola Serra, ucciso con 15 coltellate.
Gli ex fidanzati sono difesi dall’avvocato Rolando Iorio e Livia Rossi, mentre le parti civili sono rappresentate dall’avvocato Brigida Cesta. Il processo di secondo grado è stato rinviato al prossimo 11 aprile, quando si terrà la discussione delle parti civili e delle difese davanti ai magistrati della Corte di Appello di Napoli, presieduta dal giudice Abbamondi.
La vicenda dell’omicidio di Aldo Gioia ha scosso la comunità di Avellino e ha portato alla luce dettagli scioccanti sul caso. La famiglia della vittima e l’intera città attendono con trepidazione l’esito del processo in appello, che potrebbe portare a una conferma delle condanne per i due imputati o a una possibile revisione della sentenza.