Due giovani militari, Francesco Pastore e Francesco Ferraro, avevano sempre sognato di entrare nell’Arma dei Carabinieri. Entrambi provenienti dalla Puglia, avevano dedicato la loro vita al servizio e alla protezione della comunità.
Il maresciallo Pastore, originario di Manfredonia, aveva seguito le orme del padre entrando nell’Arma dopo essersi diplomato come geometra. Assegnato al nucleo Radiomobile della compagnia di San Giovanni Rotondo, si era trasferito in Campania ma era sempre rimasto legato alla sua famiglia in Puglia, cercando di raggiungerli ogni volta che poteva.
Il giovane appuntato scelto Ferraro, nato a Montesano Salentino, aveva realizzato il suo sogno di diventare carabiniere. Con soli 27 anni, aveva dimostrato grande determinazione e passione per il suo lavoro, contribuendo con impegno e dedizione alla missione dell’Arma.
Un maresciallo dell’Arma, che li aveva incontrati solo una volta, li ricorda con affetto e commozione, definendoli quasi come suoi figli. La storia di Francesco Pastore e Francesco Ferraro è un esempio di sacrificio e amore per la propria patria, un tributo alla dedizione e al coraggio dei militari che ogni giorno rischiano la propria vita per proteggere gli altri.
La memoria di questi due giovani carabinieri resterà viva nei cuori di coloro che li hanno conosciuti e amati, un esempio di spirito di sacrificio e servizio che continuerà a ispirare le future generazioni di militari dell’Arma.