Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, si è dimesso lo scorso 26 marzo a seguito delle accuse di corruzione che lo hanno travolto. Questa mattina è stato arrestato e posto ai domiciliari insieme ad altre due persone coinvolte nell’inchiesta: Fabio Guerriero, titolare di uno studio di architettura, e Filomena Smiraglia, dirigente comunale. Anche la vicesindaca Laura Nargi è stata oggetto di perquisizioni.
La Procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma, contesta diversi reati tra cui associazione a delinquere, corruzione, falso e depistaggio. Gli indagati sono accusati di aver messo in atto un sistema illecito per ottenere appalti pubblici relativi ad eventi.
Le indagini hanno rivelato anche delle irregolarità legate all’approvazione di delibere da parte del sindaco, che non sono state rese pubbliche come previsto. Tra queste delibere vi era l’affidamento della promozione di un evento, Eurochocolate, a una radio. Il deputato M5s Michele Gubitosa aveva sollevato la questione in febbraio, evidenziando la mancanza di trasparenza nell’operato dell’amministrazione comunale.
La vicenda ha scosso la città di Avellino, che si prepara alle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione. Il sindaco dimissionario, Gianluca Festa, era già in campagna elettorale per un secondo mandato prima dell’esplosione dell’inchiesta. La politica locale si trova ora ad affrontare una situazione delicata e controversa, che mette in discussione la moralità e la legalità delle istituzioni.