Il 31enne L.I. rimarrà in carcere dopo aver sparato sei colpi di pistola contro un residente di via Gramsci a Nocera Inferiore lo scorso 25 aprile. Durante l’udienza di convalida del fermo, ha negato di essere coinvolto nell’attacco al garage e ha affermato di essere intervenuto in difesa del padre, aggredito dalla vittima. Tuttavia, il giudice ha ritenuto la sua versione non credibile, confermando le accuse di tentato omicidio e porto di oggetti atti ad offendere.
Le motivazioni dietro l’aggressione sembrano risalire a un’accusa rivolta alla vittima il giorno prima e a una disputa legata all’uso di un’area di sosta. La vittima aveva delimitato l’area, impedendo agli altri di parcheggiare, incluso al padre del ragazzo, indagato per il possesso di un bastone in luogo pubblico. Durante le indagini, i carabinieri avevano trovato ogive e tracce di proiettili sul garage della vittima, confermando l’accusa.
Il 31enne aveva minacciato di tornare con un’arma da fuoco dopo un presunto furto in casa della vittima. Il giorno successivo, insieme al padre, aveva aggredito la vittima con una mazzola e una mazza da baseball, danneggiando l’auto e sparando sei volte. Il Gip ha confermato il carcere per il pericolo di recidiva e fuga, considerando la pericolosità del comportamento del giovane.
La vicenda conferma la gravità della situazione e l’importanza di garantire la sicurezza dei cittadini. Speriamo che giustizia sia fatta e che episodi come questo non si ripetano in futuro.