Un imprenditore del settore floricolo con sede a Pompei è stato coinvolto in un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza per presunte false dichiarazioni al fine di ottenere indebitamente fondi destinati alle imprese danneggiate dal Covid. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe presentato documentazione falsa riguardante un presunto calo nel fatturato durante la pandemia al fine di ottenere contributi a fondo perduto per un importo di 71.024 euro.
Il gip del tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura oplontina, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo per equivalente nei confronti dell’imprenditore, accusandolo di indebita percezione di erogazioni pubbliche e responsabilità amministrativa da reato.
Le fiamme gialle del gruppo torrese hanno eseguito il provvedimento, interessando disponibilità finanziarie e beni mobili riconducibili alla persona fisica e alla sua impresa individuale. La vicenda dimostra quanto sia importante agire con trasparenza e correttezza nelle pratiche amministrative, evitando di ricorrere a comportamenti illeciti per ottenere vantaggi economici.

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