Giovedì scorso è stata una giornata ad alta tensione alla Casa Circondariale di Ariano Irpino, dove i detenuti della Seconda Sezione ex art. 32 si sono rifiutati di rientrare in cella. Solo con grande difficoltà, nel tardo pomeriggio, gli agenti di polizia penitenziaria sono riusciti a ripristinare l’ordine e la sicurezza, dimostrando una volta di più grande professionalità e spirito di sacrificio.

Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria denuncia la grave carenza di personale nell’istituto arianese. Attualmente, rispetto all’organico previsto, mancano ben 59 unità maschili e 23 unità distaccate in uscita. Il personale è stanco, sfiduciato e costretto a svolgere turni massacranti, aggravato dalla mancanza di mobilità interna che genera stress lavorativo. Nonostante le numerose denunce al Provveditorato penitenziario della Regione Campania, finora non è stata data alcuna risposta concreta. Si chiede l’intervento immediato dei vertici Dipartimentali per risolvere la situazione di impasse negli istituti campani.

Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, esprime pieno sostegno alla protesta della Polizia Penitenziaria di Ariano Irpino e della Regione. Si attiverà presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria affinché le giuste proteste trovino ascolto e si adottino i necessari provvedimenti per salvaguardare la sicurezza del carcere. Ogni giorno si verificano aggressioni ai membri del Corpo in servizio negli istituti penitenziari, vittime di violenze da parte di una parte della popolazione detenuta. È necessario intervenire con urgenza per garantire la sicurezza di tutti.

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