Diciannove anni e dieci mesi di reclusione. È questa la sentenza emessa dal gup Pasquale D’Angelo per i cinque responsabili della rissa avvenuta il 24 dicembre 2023 in piazza Adriano, davanti all’Anfiteatro Romano a Santa Maria Capua Vetere. Sono stati accusati di tentato omicidio e lesioni gravissime.

I condannati sono Massimiliano Barbato, Vittorio Merola, Cristian D’Ambrosio, Giovanni Barracano e Antonio Pio Salemme. I primi due hanno patteggiato la pena, mentre gli altri tre hanno proceduto con rito abbreviato. Oltre alla reclusione, dovranno anche risarcire il danno alle parti civili.

Secondo la ricostruzione del sostituto procuratore Armando Bosso, la discussione tra le vittime e i giovani della città è iniziata al bar Juiss e si è trasformata in una violenta lite all’esterno. I due fratelli albanesi sono stati brutalmente picchiati con calci, pugni e persino con una sedia. Il più giovane è stato colpito al torace con un “oggetto di punta e taglio” almeno 4 volte, subendo gravi lesioni.

Le immagini dell’aggressione sono circolate in rete e hanno permesso di identificare i responsabili. Il primo individuato è stato Vittorio Merola, che ha poi indicato i suoi complici. Il pubblico ministero aveva chiesto 15 anni di reclusione, ma la sentenza è stata più lieve.

I difensori dei condannati hanno lavorato duramente per cercare di ridurre le pene, ma alla fine la giustizia ha fatto il suo corso. La comunità di Santa Maria Capua Vetere è stata scossa da questo tragico evento, che ha portato a conseguenze gravi per tutte le persone coinvolte. Speriamo che episodi simili non si ripetano e che la pace possa tornare presto in questa bellissima città.

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