A causa di un problema di salute, la Garante delle persone private della libertà personale della Provincia di Benevento, Patrizia Sannino, non ha potuto partecipare alla manifestazione organizzata presso il Centro “La Pace” della città sannita sulla condizione delle carceri e sul miglioramento del sistema carcerario.
I rappresentanti dell’Associazione “La Rete sociale”, insieme ad altre numerose associazioni, hanno letto il testo di un documento redatto dalla Conferenza dei Garanti dei diritti dei detenuti per sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica sulla tragica sequenza di suicidi all’interno delle carceri.
Il documento sottolinea l’urgenza di adottare misure immediate per alleviare il sovraffollamento e migliorare le condizioni di vita all’interno delle carceri italiane. Si evidenzia la necessità di un cambiamento nel sistema penitenziario, con particolare attenzione alla situazione delle persone con problemi psichici, delle persone con dipendenze e dei detenuti stranieri.
Si sottolinea anche l’importanza di garantire incontri affettivi intimi e riservati all’interno delle carceri, come stabilito dalla Corte costituzionale, per preservare la dignità umana dei detenuti.
La Conferenza dei Garanti territoriali chiede al legislatore di adottare misure per ridurre il sovraffollamento carcerario, promuovere misure alternative alla detenzione e migliorare l’assistenza sanitaria e sociale all’interno delle carceri.
Si sottolinea infine la necessità di trasformare la politica penitenziaria da una politica prettamente securitaria a una politica sociale, in grado di garantire il rispetto dei diritti umani e la dignità delle persone detenute.
La conferenza dei Garanti territoriali sottolinea che uno Stato che punta solo alla repressione e alla sanzione penale non è uno Stato forte, ma uno Stato debole. È necessario un impegno costante per garantire il rispetto della dignità umana anche all’interno delle carceri, attraverso investimenti nelle attività trattamentali e nel reinserimento sociale delle persone detenute.

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