Il GIP ha emesso un ordine di custodia cautelare per P.M., un imprenditore di 40 anni di Angri, e per N.N., un collaboratore romeno di 30 anni, per l’omicidio di Mario Carotenuto. Secondo il giudice, l’omicidio è avvenuto dopo una vera e propria spedizione punitiva, durante la quale i due aggressori hanno cercato la vittima per colpirlo. N.N. ha scelto di collaborare con le indagini e ha raccontato di come P.M. abbia sparato a Carotenuto con una pistola. Entrambi sono stati ripresi dalle telecamere mentre cercavano la vittima per poi sparargli. Prima dell’omicidio, P.M. aveva attirato l’attenzione di Carotenuto e poi gli aveva sparato. N.N. ha seguito la vittima insieme a P.M. senza cercare di fermare l’azione. Inoltre, sono emersi episodi precedenti di violenza da parte di Carotenuto. La scoperta del cadavere è avvenuta poco dopo la segnalazione di un ragazzo armato di coltello in zona. Le prove raccolte contro P.M. includono una telefonata in cui manifesta preoccupazione per i filmati delle telecamere.

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