La Corte di Benevento ha assolto cinque appartenenti alla polizia penitenziaria, in servizio presso l’Istituto Penale Minorile di Airola, che erano stati accusati di violenza privata, concussione e falso. Il gup Maria Di Carlo ha deciso che non c’era abbastanza evidenza per procedere, ed ha stabilito che il fatto non sussiste.

I cinque agenti erano accusati di aver preso di mira un detenuto, vittima di presunte violenze e botte all’interno della struttura. Secondo le accuse, il detenuto sarebbe stato picchiato durante un interrogatorio, e poi minacciato di essere denunciato se non avesse rinunciato al diritto di querela.

Uno degli agenti, Stefano De Cesare, è stato giudicato con rito abbreviato, mentre gli altri quattro – Antonietta Errico, Michele Campobasso, Pompeo Falzarano e Carmine Rega – sono stati difesi dall’avvocato Vittorio Fucci. Il procuratore Maria Colucci aveva chiesto la condanna per violenza privata aggravata per De Cesare, e condanne per i restanti quattro agenti.

Nella stessa circostanza era stato considerato anche un sesto agente, Carlo Ilario, la cui posizione era stata archiviata a seguito di una decisione del Riesame.

Grazie alla sentenza emessa oggi, i cinque agenti sono stati assolti e non dovranno rispondere delle accuse mosse loro. Il gup Maria Di Carlo ha stabilito che il fatto non sussiste.

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