I Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno arrestato due persone, F.I. e F.C., per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso a danno di due fratelli salernitani mercanti d’arte. L’accusa è che i due indagati avrebbero preteso, per conto di un gallerista indagato a piede libero, 20mila euro quale risarcimento degli anticipi sulle provvigioni aziendali già corrisposte ad alcuni dipendenti assunti dai due fratelli.
Secondo le accuse, i due indagati avrebbero estorto al gallerista 4 quadri dal valore complessivo di circa 20mila euro, un’autovettura e 15mila euro in contanti. La procura di Salerno contesta ai due indagati anche l’intestazione fittizia di beni.
La tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso è un reato molto grave che può portare a pene severe. Se i due indagati sono ritenuti colpevoli, potrebbero essere condannati a pene detentive fino a 15 anni.
La vicenda è una triste conferma che la criminalità organizzata è ancora presente nel nostro paese. E’ importante che le autorità competenti prendano provvedimenti adeguati per contrastare attività criminali come questa, che minano la sicurezza e la stabilità della nostra comunità.