Gli investigatori della Procura Antimafia di Reggio Calabria hanno scoperto che Gregorio Coccia, un sessantenne pregiudicato di Agerola, era entrato in affari con i referenti dei Piromalli e Molè di Gioia Tauro per il traffico di stupefacenti. Tra fine ottobre e inizio novembre 2021, Coccia aveva ordinato 2,2 chilogrammi di marijuana ma la consegna non è mai arrivata.

I due referenti calabresi sono stati fermati e arrestati in flagranza di reato prima di lasciare la Calabria con destinazione i monti Lattari. Coccia è stato quindi ritenuto responsabile del traffico di stupefacenti e posto ai domiciliari.

Le indagini svolte dai Carabinieri Nucleo Investigativo del Gruppo di Gioia Tauro hanno portato alla luce il legame tra Coccia e la potente ndrina della zona. La Procura Antimafia di Reggio Calabria sta ancora indagando per scoprire l’intero network coinvolto nel traffico di stupefacenti.

Si tratta di un altro caso di traffico di droga legato alla ‘ndrangheta, che conferma come la criminalità organizzata sia ancora attiva nel traffico di stupefacenti in tutta la Calabria. La Procura Antimafia di Reggio Calabria ha sottolineato l’importanza di condurre indagini approfondite per scoprire tutti i membri coinvolti in questo traffico illegale.

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