La Corte d’Appello di Salerno ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Battipaglia contro la sentenza del Tribunale di Salerno, che aveva condannato Palazzo di città e l’Istituto autonomo delle case popolari ad un pagamento di 197.000 euro a titolo di danni arrecati ad uno dei legittimi assegnatari di uno degli alloggi della scala C di viale Manfredi.

Il ricorso è stato proposto, su mandato della sindaca Cecilia Francese, a causa dell’occupazione illegale di 17 famiglie da marzo 2012 fino al fatidico sfratto (con annessa resistenza) d’ottobre 2013.

Secondo la Corte d’Appello, nessuna colpevole inerzia è imputabile al Comune di Battipaglia. Il presidente della Corte, il giudice Bruno de Filippis, ha sottolineato che la sindaca Francese ha agito a ragion veduta nel decidere di impugnare la sentenza.

La sentenza della Corte rappresenta una vittoria importante per il Comune, che ora non è più tenuto a pagare la somma di 197.000 euro. Tuttavia, la sentenza non risolve il problema dell’occupazione illegale degli alloggi, che deve ancora essere affrontato.

La sindaca Francese ha promesso di prendere tutte le misure necessarie per garantire che le persone coinvolte nell’occupazione illegale siano trattate in modo equo e che le leggi in materia siano rispettate.

In conclusione, la sentenza della Corte d’Appello di Salerno rappresenta una vittoria importante per il Comune di Battipaglia, ma la sindaca Francese ha promesso di affrontare il problema dell’occupazione illegale degli alloggi.

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