Alessandro Cosentino, uno dei membri più anziani del gruppo dei Fedayn, ha rilasciato un’intervista a Radio Crc in cui ha parlato della protesta degli ultras del Napoli. Il punto centrale della questione riguarda il silenzio dei tifosi azzurri durante la partita contro il Milan, in cui i sostenitori rossoneri hanno cantato e incitato la loro squadra che alla fine ha vinto per 4 a 0 sul Napoli Calcio.
Secondo Cosentino, la protesta degli ultras è dovuta alla mancanza di una zona centrale dove poter accedere con bandiere e tamburi senza disturbare gli altri tifosi. Inoltre, il Napoli non ha concesso l’ok per l’abbonamento ai Fedayn non tesserati con la Fidelity Card. La questione dei biglietti è un’altra problematica sollevata da Cosentino, che ritiene che il costo elevato degli stessi non sia giusto per creare uno stadio in cui partecipino le famiglie.
Cosentino ha anche affermato che il regolamento d’uso viene applicato solo alle curve, mentre nei distinti entrano striscioni e bandiere. Ha fatto delle richieste ai responsabili dello stadio, alla questura di Napoli e a tutti gli organi di competenza per avere una zona centrale dove poter accedere con bandiere e tamburi senza disturbare gli altri tifosi.
I Fedayn non hanno mai chiesto agevolazioni o biglietti gratis, ma solo agevolazioni per acquistare i biglietti. Inoltre, Cosentino ha sottolineato che altre società hanno fan zone e alcune hanno anche creato delle torrette negli stadi italiani.
In conclusione, Cosentino ha espresso la necessità di creare uno stadio in cui partecipino le famiglie, come chiede De Laurentiis, e di risolvere le problematiche dei tifosi riguardanti l’accesso alle zone centrali con bandiere e tamburi e il costo elevato dei biglietti.