La famiglia Iannaccone vive in una casa situata vicino al collettore fognario di Avellino, in cui da dieci anni si immettono anche i Comuni di Atripalda, Aiello del Sabato e Contrada. Questo causa una fuoriuscita pressoché costante di liquami che si riversano nel fiume Sabato, trasformando la strada in un vero e proprio lago durante le piogge. Il capofamiglia, Antonio Iannaccone, tenta quotidianamente di liberare la propria abitazione dall’acqua non certo profumata, ma senza grandi risultati. La vita in casa sua è impossibile e la sua famiglia non può continuare a vivere in un luogo dove l’umidità si taglia con il coltello e la puzza di fogna è insostenibile. I tecnici dei comuni interessati stanno provando a porre riparo, ma senza grandi risultati. La famiglia Iannaccone ha scritto a tutti gli enti interessati, ma solo dietro l’insistenza della Prefettura hanno iniziato a fare qualcosa che però non è sufficiente. La situazione è diventata insostenibile, anche quando piove poco. La famiglia Iannaccone chiede una soluzione definitiva e subito.