La Consulta regionale per la condizione della donna ha espresso la propria solidarietà alle giornaliste Barbara di Palma e Tatiana Bellizzi, aggredite fisicamente e verbalmente a Pontecagnano Faiano mentre stavano realizzando un servizio sulla morte di Marzia Capezzuti, scomparsa nel mese di marzo 2022. L’organizzazione considera intollerabile quanto accaduto e denuncia l’impraticabilità dell’esercizio della professione giornalistica.

La Consulta chiede pertanto al Prefetto di Salerno quali provvedimenti intende adottare per evitare il ripetersi di episodi così gravi. La presidente Ilaria Perrelli e la vicepresidente Titti Improta hanno espresso il loro sostegno alle giornaliste e condannato fermamente la violenza subita durante l’espletamento del loro lavoro.

La libertà di stampa e la libertà di informazione sono diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione italiana, e l’aggressione subita dalle giornaliste rappresenta una violazione di questi diritti. La Consulta regionale per la condizione della donna si unisce alle numerose voci che si sono levate per condannare questo gesto violento e chiede che venga garantita la sicurezza dei professionisti dell’informazione nel corso del loro lavoro.

La professione giornalistica è fondamentale per la democrazia e per la tutela dei diritti dei cittadini, ed è importante che i giornalisti possano svolgere il proprio lavoro in sicurezza e senza subire intimidazioni o violenze. La Consulta regionale per la condizione della donna si impegna a difendere la libertà di informazione e a sostenere i giornalisti nel loro importante lavoro di informazione e di denuncia.

Articolo precedenteFurto di materiale ferroviario a Chianche: uomo di Benevento arrestato
Articolo successivoGiornaliste aggredite a Pontecagnano: solidarietà e richiesta di giustizia

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui