La Prima Sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso la sentenza per il processo riguardante l’accusa di corruzione elettorale aggravata dall’agevolazione mafiosa, in particolare del clan Belforte, durante le elezioni del 2018 a Maddaloni. Teresa Esposito, ex consigliera comunale, suo fratello Eduardo e l’imprenditore Salvatore Esposito sono stati condannati a un anno e sei mesi di reclusione con pena sospesa. Invece, il primo cittadino di Maddaloni Andrea De Filippo, Giovanni Esposito, Carmela Di Caprio, Nunzia Di Donato e Enrico Pisani sono stati assolti.
Secondo l’accusa, l’ex primo cittadino di Maddaloni avrebbe ottenuto l’appoggio di un imprenditore in cambio di controlli vessatori ai danni di un concorrente nella distribuzione del gas, accordo facilitato dalla famiglia Esposito per la presenza di Antonio, considerato il referente del clan Belforte a Maddaloni. Il Sostituto Procuratore Luigi Landolfi della Dda di Napoli aveva richiesto la condanna di tutti gli imputati.
Gli avvocati Franco Liguori, Gianluca Giordano, Dezio Ferraro, Massimo Trigari, Aldo Tagliafierro e Mario Corsiero hanno difeso gli imputati nel collegio difensivo. La sentenza emessa dalla Prima Sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha sancito la condanna per tre degli imputati e l’assoluzione per gli altri cinque.