Esercitazioni di Protezione Civile a Sarno e Siano: 25 anni dopo la tragedia

La Regione Campania, in collaborazione con i Comuni di Sarno e Siano e la Prefettura di Salerno, organizzerà due esercitazioni operative di Protezione Civile a 25 anni dal disastro geo-idrogeologico che colpì l’area compresa tra le province di Napoli, Salerno, Avellino e Caserta, causando la morte di 160 persone. L’obiettivo delle esercitazioni è valutare la prontezza della risposta in emergenza del sistema comunale e regionale di protezione civile rispetto a scenari di frana e colata rapida di fango, tenendo conto dei cambiamenti indotti dalla tragedia del 5 maggio 1998.

Le esercitazioni coinvolgeranno scolaresche, cittadini e volontari e si baseranno su un moderno sistema di allertamento, sulla Rete dei Centri Funzionali e sulle Sale operative, nonché sui piani comunali di Protezione Civile. Gli esercizi avverranno come se si stesse verificando un’emergenza, con la presenza di uomini del pronto intervento e di osservatori tecnici che avranno il compito di verificare la tenuta del sistema.

L’esercitazione di Siano, che si svolgerà il 3 maggio alle ore 10, assumerà come evento storico di riferimento le colate rapide di fango del 4 e 5 maggio 1998, che causarono 5 vittime e ingenti danni. La simulazione prevede una criticità meteo-idrogeologica con un peggioramento in fase di evento, che causerà dilavamenti, crolli, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua e distaccamenti di terreni piroclastici. In corso di evento, la simulazione prevede anche l’evacuazione di una scuola, l’attivazione del volontariato di protezione civile, l’assistenza alla popolazione e l’allestimento di un centro di accoglienza per sfollati.

L’esercitazione di Sarno, che si svolgerà il 5 maggio alle ore 10, assumerà come evento storico di riferimento la tragedia del 5 maggio 1998, quando una pioggia incessante colpì la provincia di Salerno e in particolare Sarno, causando la morte di 137 persone. La simulazione prevede una criticità di tipo meteo-idrogeologico con conseguente colata rapida di fango, che farà attivare le procedure emergenziali comunali e regionali. Si genereranno dilavamenti superficiali nelle aree pedemontane, trasporto di materiale di dilavamento a valle del Monte Episcopio – Vasca Cortedonica, via Milone, crolli e ribaltamenti di muri di sostegno a secco lungo la viabilità di via Milone. Sul campo, in fase di esercitazione, opereranno squadre dei Vigili del Fuoco, del soccorso Alpino e Speleologico della Campania, volontari delle associazioni regionali di Protezione Civile e della Sma, unità cinofile della Guardia di Finanza Comando provinciale di Avellino, Stazione di Soccorso Alpino SAGF di Sant’Angelo dei Lombardi, squadre dell’antincendio boschivo, personale dell’Asl di Salerno, della Croce Rossa, del CERVENE e mezzi di soccorso. Sarà allestito anche un campo di prima accoglienza con tende e una cucina da campo. Sarà simulata tra l’altro la ricerca di dispersi con elicotteri, droni, unità cinofile e squadre di soccorso alpino.

Le due esercitazioni saranno un’occasione importante per valutare la prontezza del sistema di protezione civile e migliorare la risposta in caso di emergenza.

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