Una foca monaca è stata avvistata e filmata nel tratto di mare tra la Punta Campanella e Capri, suscitando grande clamore per la sua inusualità. Secondo i responsabili del Parco Marino, la foca monaca era presente in passato in diverse zone dell’area marina, grazie alle numerose grotte e insenature presenti. La presenza della foca monaca è stata testimoniata anche da vecchi pescatori locali, che parlano di avvistamenti risalenti a 30-40 anni fa, quando l’animale era presente tra Mitigliano e Fossa Papa, ora Area Marina Protetta. Altri racconti parlano di presenza costante al Capo di Sorrento circa 100 anni fa e nella Baia di Ieranto circa 50 anni fa. La foca monaca vive in grotte e insenature, ed è uno dei mammiferi a maggiore rischio di estinzione, con una popolazione stimata di sole poche centinaia di esemplari. Per questo motivo, i responsabili dell’Area Marina Protetta Punta Campanella chiedono una maggiore attenzione al traffico marittimo e al rispetto delle regole del Parco, affinché la foca monaca non sia disturbata. La tutela della foca monaca è un dovere di tutti noi, visto che in passato è stata cacciata indiscriminatamente per la sua pelle e il suo grasso, portandola ai limiti dell’estinzione.