Il bus precipitato a Ravello ancora non è stato rimosso, causando problemi alle famiglie della zona. Il mezzo è infatti posizionato in modo da ostruire la strada che porta alle case situate lungo la valle del torrente Dragone. A più di una settimana dall’incidente che ha portato alla morte del giovane autista agerolino Nicola Fusco, la strada comunale rimane chiusa e sotto sequestro in attesa delle indagini in corso. La situazione di semi-isolamento delle famiglie è riportata dal quotidiano “La Città”, che sottolinea come la presenza del bus impedisca loro di avere accesso alla strada. Si spera che l’incidente venga risolto al più presto per permettere alle famiglie di tornare alla loro vita quotidiana.

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