Il caso di Angelo Villani e la sua condanna a dodici anni di carcere per bancarotta fraudolenta sta suscitando molte polemiche. In particolare, viene sottolineato il doppiopesismo della giustizia italiana, che sembra applicare trattamenti diversi a seconda della posizione politica e sociale delle persone coinvolte. Infatti, mentre alcuni personaggi politici e imprenditoriali coinvolti in casi di bancarotta fraudolenta sembrano essere usciti indenni grazie alla prescrizione dei reati, Villani è stato condannato a una pena molto severa. Inoltre, si ipotizza che la bancarotta di Alvi, l’azienda di distribuzione rappresentata da Villani, possa essere stata generata da una vendetta politica. Tuttavia, la sentenza è stata emessa e, nonostante le polemiche, va rispettata. Resta da vedere se in futuro la giustizia italiana riuscirà a superare il doppiopesismo e a garantire un trattamento equo per tutti.