La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha condotto una serie di controlli finalizzati alla prevenzione e alla repressione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio in materia di preziosi. I risultati sono stati sorprendenti: circa 50 kg di gioielli in oro, 170 kg di argento, 20 verghe in argento fuso e 100 orologi di lusso, per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro sono stati sequestrati. L’imprenditore coinvolto è stato denunciato per il reato di esercizio abusivo dell’attività di Compro oro, in quanto risultato sprovvisto dell’iscrizione al registro degli operatori compro oro e di licenza per l’esercizio di attività in materia di oggetti preziosi.

Il fenomeno del riciclaggio di denaro attraverso l’acquisto e la vendita di oggetti preziosi è sempre più diffuso. Per questo motivo, le autorità competenti stanno intensificando i controlli per prevenire e reprimere questo tipo di attività illecita. La Guardia di Finanza, in particolare, ha il compito di individuare le attività che non rispettano le norme in materia di antiriciclaggio e di sequestrare i beni illeciti.

L’imprenditore coinvolto nel sequestro dei preziosi a Salerno è stato denunciato per aver esercitato abusivamente l’attività di Compro oro. Infatti, l’uomo non era iscritto al registro degli operatori compro oro e non aveva la licenza per l’esercizio di attività in materia di oggetti preziosi. Questo significa che l’imprenditore ha svolto un’attività commerciale in modo illecito, senza rispettare le norme previste dallo Stato.

Il sequestro dei preziosi è un importante risultato per le autorità competenti, in quanto rappresenta un duro colpo per il fenomeno del riciclaggio di denaro attraverso l’acquisto e la vendita di oggetti preziosi. Grazie all’azione della Guardia di Finanza, è stato possibile individuare un’attività illecita e sequestrare i beni illeciti, impedendo che venissero utilizzati per scopi illeciti. Questo è un importante passo avanti nella lotta contro il riciclaggio di denaro e rappresenta un chiaro segnale per coloro che vogliono svolgere attività illecite nell’ambito del commercio di preziosi.

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