La Corte d’Appello ha ridotto la pena per i due ragazzi accusati dell’omicidio di Giovanni Guarino, il 18enne di Torre del Greco ucciso a coltellate alle giostre del quartiere Leopardi lo scorso anno. La condanna, che in primo grado era stata di 14 anni e 8 mesi di reclusione, è stata ridotta di 2 anni e 8 mesi, portando il periodo che i due dovranno trascorrere in carcere a 12 anni. La difesa dei minori continua a sostenere l’innocenza dei ragazzi e a battersi per la piena assoluzione, affermando che non vi sarebbero prove certe della loro responsabilità.
La morte di Giovanni Guarino resta comunque una tragedia assurda e prematura, che ha sottratto alla vita un ragazzo innocente di soli 18 anni. La lite che ha portato all’aggressione sembra essere stata scatenata da uno sguardo lanciato dal giovane ad un gruppo di coetanei che si sarebbero infastiditi. Giovanni è stato colpito con diverse coltellate e una pugnalata al cuore gli è stata fatale. Le ultime parole del ragazzo sono state raccontate dal gestore del Luna Park, che ha assistito alla scena e ha cercato di soccorrerlo.
Nonostante la riduzione della pena, resta il dolore per la perdita di una vita così giovane e per la violenza che ha portato alla sua fine. È importante che il sistema giudiziario faccia il suo corso e che venga stabilita la verità sulla vicenda, al fine di fare giustizia e di prevenire simili tragedie in futuro.