Arrestati padre e figlio per spaccio di cocaina a Pago Vallo Lauro

Nel cuore del centro storico di Pago Vallo Lauro, padre e figlio avevano creato una piazza di spaccio di cocaina con un quartier generale in un circolo privato a pochi passi dalla chiesa di Costantinopoli. Tuttavia, l’altro giorno, sono stati tratti in arresto dagli agenti del commissariato di polizia di Lauro con il supporto dei colleghi della Squadra mobile di Avellino. I due uomini, rispettivamente di A. A. e 57 anni e F.A. 31 anni, dovranno rispondere del reato di spaccio di sostanze stupefacenti e sono stati ammanettati presso la loro abitazione privata.

Gli arresti dei due uomini sono il frutto di un’articolata attività di indagine condotta nell’ultimo bimestre dalla Sezione investigativa del commissariato di polizia di Lauro, coordinata dal sostituto commissario Filippo Simonetti, in collaborazione con la Squadra mobile di Avellino. Per incastrare i due familiari di Pago sono stati necessari una serie di pedinamenti, appostamenti, intercettazioni e videoriprese. Grazie a diversi assuntori fermati nel corso dei due mesi di indagine, gli investigatori sono riusciti a definire anche la rete dei clienti ormai fidelizzati che i due familiari di Pago avrebbero rifornito. Clienti provenienti non solo dai paesi limitrofi del Vallo, ma anche dall’area Nolana.

Per le cessioni della sostanza stupefacente, padre e figlio si avvalevano in particolare di un circolo di proprietà nel cuore del centro storico del paese, a pochissimi metri dalla chiesa di Costantinopoli. Da quanto si è appreso, il prezzo di una dose di cocaina di circa 0,20 grammi oscillava intorno ai 20 euro, dunque circa 100 euro per ottenere un grammo di sostanza. Durante le perquisizioni eseguite nell’abitazione dei due, i poliziotti hanno rinvenuto anche 11 grammi di hashish e un bilancino elettronico di precisione.

Padre e figlio sono ben conosciuti in paese. Il primo, classe 1966, è un ex agente di polizia penitenziaria già noto alle forze dell’ordine per violazioni in materia di sostanze stupefacenti. Nel 2020 è stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia di Lauro per i reati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e di detenzione di arma clandestina, in quanto durante la fase dell’arresto nella sua abitazione privata fu rinvenuta una pistola 765 con matricola abrasa.

Dopo gli atti di rito, eseguiti presso gli uffici del commissariato di Lauro e poi in quelli della Questura di Avellino, entrambi sono finiti agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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