Un grave incidente stradale si è verificato ieri mattina lungo l’autostrada A16 Napoli-Canosa, nel comune di Vallesaccarda. La Procura della Repubblica di Benevento ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto. Diversi punti vanno chiariti, tra cui il primo incidente che ha visto coinvolte le auto a bordo delle quali c’erano gli extracomunitari. Alcuni di loro sarebbero fuggiti via, avevano a bordo vestiti e accessori contraffatti e le loro auto erano senza copertura assicurativa. Tutti i veicoli coinvolti nella carambola sono stati sottoposti a sequestro per ulteriori accertamenti.
La macchina dei soccorsi ha permesso di mettere in salvo le tante persone coinvolte nell’incidente. Una sinergia tra Vigili del Fuoco, Polstrada, sanitari del 118 e Società Autostrade per dare aiuto ai feriti e per evitare ulteriori conseguenze in quel tratto dell’autostrada. Un numero importante di addetti per fare fronte alle conseguenze del drammatico sinistro. Complessivamente, oltre all’immigrato deceduto, sono 24 le persone rimaste ferite. Due quelle che versano in gravi condizioni. Si tratta del secondo autista, al quale è stata amputata una gamba, e di un immigrato che ha riportato diverse fratture.
Gli agenti della Polstrada hanno effettuato un certosino lavoro di misurazioni e rilievi fotografici sul posto. Il magistrato titolare del fascicolo, Chiara Maria Marcaccio, ha già ascoltato l’autista del pullman Flixbus. Il conducente del mezzo, Giuseppe Soave, 63 anni, assistito dal suo avvocato Guerino Gazzella, ha raccontato la sua versione dell’accaduto. Ha rotto i vetri quando il bus è precipitato, prima aveva provato a schivare le auto ferme sulla carreggiata, senza riuscirci, e il suo mezzo si è ribaltato nella scarpata profonda 10 metri. E’ risultato negativo ai test per verificare l’eventuale assunzione di alcol e di sostanze stupefacenti. Ha riferito di essersi prodigato per mettere in salvo i passeggeri, rompendo i vetri dell’abitacolo per consentire alle persone di uscire dal mezzo.
Il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Mario Bellizzi, che ha coordinato le operazioni di soccorso, ha dichiarato che c’è stato il timore di trovarsi di fronte a un altro Acqualonga. Sono state in azione cinque squadre di caschi rossi, due dal distaccamento di Grottaminarda, due dal comando di via Zigarelli e una dal distaccamento di Bisaccia. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti otto ambulanze e un’eliambulanza, gli agenti della Polizia Stradale, coordinati dal vicequestore Alfredo Petriccione e pattuglie della Sottosezione di Grottaminarda, oltre al personale della Società Autostrade.
Non sono mancati i disagi per la circolazione in entrambe le direzioni. Giuseppe Della Porta, responsabile del 6° Tronco Cassino di Autostrade per l’Italia, ha dichiarato che sono intervenuti appena ricevuta la notizia con personale di viabilità e manutenzione per mettere in sicurezza il traffico che sopraggiungeva. È stato provveduto in un primo momento a un’uscita obbligatoria a Candela per il traffico diretto verso Napoli e intorno alle 6.30 si è aperto il tratto tra Candela e Grottaminarda, attivando uno scambio di carreggiata.