Sabato pomeriggio a Ischia un agente del Commissariato, libero dal servizio, ha notato due persone che guardavano in modo sospetto i nominativi sui citofoni di alcuni edifici. Una di queste persone è entrata in un palazzo per poi uscirne dopo alcuni minuti mostrando qualcosa all’altra persona. Il poliziotto ha contattato il Commissariato per chiedere il supporto di una pattuglia che, giunta sul posto, ha individuato i due. Alla vista degli agenti, i due hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati. Uno dei due è stato trovato in possesso di 1.050 euro, mentre l’altro aveva una borsetta contenente diversi monili in oro di cui non hanno saputo giustificare la provenienza.

Gli operatori li hanno accompagnati presso gli uffici di Polizia per identificarli. Poco dopo, una donna si è presentata in Commissariato con i suoi genitori anziani che hanno riconosciuto uno dei due come l’autore di una rapina commessa poco prima nei loro confronti. In particolare, hanno raccontato di essere stati contattati telefonicamente da una persona che, spacciandosi per il nipote, aveva chiesto dei soldi poiché sua madre era stata fermata dai Carabinieri per non aver pagato dei bollettini. Occorrevano 6.000 euro come cauzione per il rilascio, pertanto sarebbe passato un uomo a ritirare il denaro. Dopo poco, si è presentato quest’ultimo e l’anziano signore gli aveva chiesto dei documenti, ma l’uomo lo aveva spinto e chiuso in cucina per poi intimare alla donna di consegnargli il denaro. Infine, dopo essersi impossessato di 1.050 euro e di diversi monili in oro, aveva spinto la signora che aveva tentato di opporsi e si era allontanato.

I due, un 19enne di Latina ed un 16enne napoletano, sono stati arrestati per sequestro di persona, rapina aggravata e resistenza a Pubblico Ufficiale. Inoltre, il 19enne è stato denunciato per ricettazione.

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