Confermata la condanna a 8 anni di reclusione per don Livio Graziano, sacerdote della diocesi di Aversa ed originario di Lusciano, accusato di abusi su un ragazzino di 13 anni. La Corte d’Appello di Napoli ha respinto il ricorso presentato dai legali del prete, confermando il verdetto pronunciato dal tribunale di Avellino. La vicenda di cui al processo culminò nell’arresto del prete nell’ottobre 2021, dopo la denuncia presentata dal padre del ragazzino che era stato ospite della cooperativa “Effatà, Apriti” fondata proprio da don Livio per l’assistenza alle persone con problemi di depressione e disturbi dell’alimentazione.

L’avvocato Benedetta Falci, rappresentante della vittima, ha dichiarato che “Questa sentenza rappresenta un importante traguardo nella lotta per la giustizia e dimostra che il sistema legale ha risposto in maniera positiva alle prove e alle argomentazioni presentate dalla nostra parte. È fondamentale sottolineare l’importanza di questa vittoria legale nel garantire i diritti e la protezione del minore coinvolto, nonché nell’affermare il principio della giustizia nella società. Continueremo a impegnarci per assicurare che la voce del bambino sia ascoltata e che venga garantita la giustizia che merita”. Si attendono ora le motivazioni che saranno depositate tra 45 giorni.

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