Il coordinatore della sicurezza del cantiere, Maria Cristina Volpe, è stato condannato a tre anni di reclusione per la morte di due operai avvenuta nel 2015 durante i lavori di rifacimento della facciata della chiesa di Santa Maria Maggiore Marcellino a Piedimonte Matese. La Volpe era a conoscenza che le due ditte coinvolte nei lavori non possedevano il Pos, il documento che stabilisce le procedure di sicurezza da adottare. Gli operai deceduti erano Antonio Atzeri, di 56 anni, e Tammaro Albino, di 48 anni. Erano ad un’altezza di 8-10 metri quando il ponteggio su cui si trovavano cedette, schiacciandoli. Sul posto c’era anche un terzo operaio che riportò solo ferite lievi. I tre operai lavoravano per l’azienda “Alma Service” di San Potito, incaricata dei lavori di ristrutturazione della facciata della chiesa. Durante l’installazione dei ponteggi c’era un vento molto forte. I carabinieri di Piedimonte Matese, guidati dal capitano Giovanni Falso, stanno effettuando i rilievi e stanno verificando se gli operai indossassero i dispositivi di protezione e se fossero regolarmente assunti dall’impresa.