Carcere di Avellino senza acqua potabile: una situazione ingestibile per i poliziotti penitenziari

Il carcere di Avellino sta vivendo da giorni una situazione di grave disagio a causa della mancanza di acqua potabile. In questo periodo di caldo torrido, gli agenti di polizia penitenziaria sono costretti a rimanere in servizio per ore senza avere accesso all’acqua. La mensa per i poliziotti penitenziari è presente, ma non viene fornita acqua potabile.

In passato, per ovviare a questo problema, la ditta che gestisce la mensa forniva bottiglie d’acqua in sostituzione dell’acqua pubblica, come previsto dalla gara d’appalto. Tuttavia, ora questa soluzione non viene più adottata e il personale di polizia penitenziaria si trova senza acqua durante il servizio.

Orlando Scocca, rappresentante sindacale FP CGIL Campania per la polizia penitenziaria, denuncia questa situazione definendola “scene da terzo mondo”. È inaccettabile che in un luogo deputato al recupero delle persone detenute e alla garanzia della sicurezza, non venga garantito nemmeno l’accesso all’acqua.

La direttrice del carcere, la dott.ssa Concetta Felacosi, ha provveduto a mettere a disposizione una tanica di plastica piena d’acqua per permettere ai poliziotti di attingere a piacimento. Tuttavia, l’acqua diventa calda dopo poco tempo e la plastica non è un contenitore adatto per l’acqua.

Il sindacalista ricorda che pochi giorni fa si è manifestato davanti al carcere per segnalare questa situazione assurda al Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, ma i problemi e i disagi persistono. Gli agenti di polizia penitenziaria sono costretti a svolgere turni di lavoro anche oltre le 12 ore, violando gli accordi sul lavoro.

Mirko Manna, rappresentante nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria, annuncia che contatteranno le persone competenti per risolvere questa condizione lavorativa assurda. Si confida che nel frattempo il Provveditore regionale si renda conto dei rischi per la salute dei poliziotti penitenziari.

Questa situazione è inaccettabile e rappresenta un grave problema per la sicurezza all’interno del carcere. È necessario intervenire al più presto per garantire l’approvvigionamento di acqua potabile e per rispettare gli accordi sul lavoro dei poliziotti penitenziari. La salute e la sicurezza di tutti coloro che operano all’interno del carcere devono essere tutelate.

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