Il danno morale: un aspetto da considerare nei sinistri stradali
Spesso si sente parlare del cosiddetto “danno morale” che viene riconosciuto durante un processo (seguendo una valutazione casuale e incerta) per le turbative causate nella vita quotidiana di chi, suo malgrado, è coinvolto in un incidente stradale che provoca danni fisici più o meno gravi.
La ragione della norma è chiara, evidenziando l’importanza delle conseguenze psicologiche, a volte più gravi di quelle fisiche, nello sviluppo futuro della vita di un individuo. Il cervello e la psiche delle persone sono meccanismi estremamente delicati e basta poco per alterarne l’equilibrio e impedire una vita serena.
Se è relativamente facile valutare la percentuale di un danno biologico dopo una perizia medica, utilizzando tabelle specifiche che forniscono un riscontro economico in base all’entità del danno fisico subito, è più difficile quantificare il “pretium doloris” che possa in qualche modo alleviare il danno morale e psicologico subito. La Corte di Cassazione si è pronunciata a lungo su questa questione, stabilendo con la sentenza 3260/2016 che la determinazione e la quantificazione del danno morale devono essere oggetto di una valutazione separata e non possono essere riconosciute solo come una percentuale del danno biologico liquidato.
È quindi necessaria una valutazione caso per caso che accerti le sofferenze psicologiche subite e le conseguenze derivanti. Se fosse considerato valido il metodo basato su una percentuale del danno biologico, si sarebbe solo duplicando il risarcimento per lo stesso pregiudizio. Gli incidenti spesso provocano stravolgimenti impensabili che turbano profondamente le abitudini legate al lavoro, alle relazioni e anche alla sfera affettiva e sessuale. È quindi impossibile una valutazione equa, ma una volta accertato il danno biologico tramite una perizia medica, è necessario approfondire anche il danno morale e psicologico.
Le ripercussioni negative sull’esistenza di un essere umano devono emergere chiaramente e devono essere risarcite in modo adeguato.
