I carabinieri della Stazione Forestale di Marcianise (Caserta) hanno recentemente effettuato un controllo presso una pescheria a San Cipriano d’Aversa, al fine di verificare che i prodotti ittici venissero commercializzati nel rispetto delle norme. Durante l’ispezione, è emerso che i prodotti in questione non rispettavano le specifiche normative necessarie. In particolare, si è scoperto che mancavano informazioni essenziali riguardanti la provenienza e lo stoccaggio di alcuni prodotti. Inoltre, è stato accertato che alcuni pesci, pur essendo stati presentati come freschi e di origine italiana, erano in realtà congelati e importati dall’Ecuador e dall’Argentina.

Di fronte a queste irregolarità, i carabinieri hanno deciso di procedere al sequestro preventivo di circa 30 kg di pesce, tra cui orate, spigole e mazzancolle. I proprietari dell’attività commerciale sono stati denunciati in stato di libertà e dovranno rispondere dell’accusa di tentata frode nell’esercizio del commercio.

Questo episodio mette in evidenza l’importanza di verificare accuratamente l’origine e la qualità dei prodotti ittici che vengono venduti sul mercato. È fondamentale che i consumatori possano fare affidamento sulle informazioni fornite dai venditori e che i prodotti rispettino le normative vigenti per garantire la sicurezza alimentare.

Le autorità competenti devono continuare a vigilare sul rispetto delle regole da parte degli operatori del settore, al fine di tutelare la salute dei consumatori e garantire una sana concorrenza tra le attività commerciali. Solo attraverso un’attenta sorveglianza e sanzioni adeguate sarà possibile contrastare il fenomeno delle frodi nel commercio di prodotti ittici.

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