La tragica storia di Elia, una giovane donna di 32 anni, è un evento che ha scosso profondamente gli abitanti di Marcianise, Capodrise e Recale. Era una domenica come tante, una semplice gita fuori porta con il fidanzato e alcuni amici. Purtroppo, quella che doveva essere una giornata di svago si è trasformata in un vero e proprio incubo.

Elia è scivolata lungo un sentiero di montagna e ha precipitato in una ripida scarpata per circa ottanta metri. Il suo fidanzato e gli amici presenti non hanno potuto fare nulla per aiutarla, ed è stato un momento di grande impotenza. L’incidente è avvenuto intorno alle 13.30 nel territorio di Roccamandolfi, sui monti molisani al confine con la Campania, poco dopo aver attraversato un ponte tibetano.

Le squadre di soccorso, tra cui i vigili del fuoco di Isernia e il Corpo di soccorso alpino e speleologico del Molise, hanno lavorato per sette ore per recuperare il corpo di Elia. Il luogo era impervio e caratterizzato da una fitta vegetazione, rendendo le operazioni di recupero estremamente complesse.

L’allarme è stato lanciato poco prima delle 14 dal fidanzato di Elia, che ha chiamato il 118 disperato per chiedere aiuto. Il Cnsas è stato immediatamente contattato e ha coordinato le operazioni di recupero. La salma di Elia è stata riportata a monte sul sentiero e successivamente trasportata presso l’obitorio di Isernia.

È una storia triste e dolorosa, che fa riflettere sulla fragilità della vita e sulla necessità di prestare attenzione durante le attività all’aria aperta. Le montagne sono affascinanti, ma possono nascondere insidie pericolose. È importante essere sempre consapevoli dei rischi e adottare le precauzioni necessarie.

La comunità di Marcianise, Capodrise e Recale si stringe attorno alla famiglia di Elia in questo momento di profondo dolore, offrendo il proprio sostegno e le proprie condoglianze. La sua prematura scomparsa lascerà un vuoto incolmabile nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta e amata. Che possa riposare in pace.

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