L’importanza del monitoraggio delle acque costiere per la balneazione

Negli ultimi tempi, l’Agenzia ambientale della Campania ha intensificato le attività di controllo e monitoraggio della qualità delle acque costiere destinate alla balneazione. Questo è stato fatto in risposta a segnalazioni di anomalie in alcuni punti del litorale, come l’aspetto torbido dell’acqua, la presenza di schiume o chiazze marroni, bollicine e pesci morti a riva e colorazione iridescente.

L’Agenzia, in collaborazione con la Guardia Costiera, ha dedicato particolare attenzione all’area compresa tra i comuni di Capaccio (Paestum) e Centola (Palinuro) durante il periodo di Ferragosto. Oltre ai controlli microbiologici ordinari, che indicano la presenza di contaminazione fecale e determinano la balneabilità delle acque, sono stati effettuati anche rilievi sul fitoplancton per individuare la presenza di fioriture algali potenzialmente tossiche.

I risultati dei controlli condotti fino ad ora hanno mostrato concentrazioni dei parametri microbiologici entro i limiti di legge e non hanno evidenziato la presenza di specie fitoplanctoniche tossiche. Tuttavia, sono ancora in corso le analisi del fitoplancton prelevato nelle acque di balneazione dei comuni di Ascea e Centola.

Non sono state riscontrate caratteristiche che determinino la non balneabilità dei tratti di costa indagati. Restano comunque vietate le aree non destinate alla balneazione, le acque di scarsa qualità e quelle con divieto temporaneo in seguito a superamenti dei limiti di legge.

Le condizioni meteorologiche, come temperature elevate, riscaldamento dello strato superficiale del mare, elevata intensità luminosa, disponibilità di nutrienti e scarsa circolazione dell’acqua, possono favorire la proliferazione di specie fitoplanctoniche che compromettono la trasparenza delle acque. Questi fattori sono riconducibili alla stabilizzazione di un regime di alta pressione di origine africana, che rallenta il normale ricambio delle acque.

Dalle analisi finora condotte, non è emerso alcun rischio sanitario per i bagnanti nell’area indagata. Le attività di monitoraggio continuano lungo tutto il litorale campano, anche nei comuni già sottoposti a controlli straordinari. Sono stati effettuati anche prelievi aggiuntivi nei comuni di Battipaglia e Pontecagnano, dove sono stati riscontrati superamenti dei limiti di legge durante i controlli ordinari. Sono stati inoltre effettuati sopralluoghi mirati a Licola per affrontare le criticità segnalate.

I risultati delle attività in corso saranno diffusi non appena saranno disponibili. Il monitoraggio delle acque costiere è fondamentale per garantire la sicurezza dei bagnanti e la tutela dell’ambiente marino.

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