Tensioni nelle carceri di Salerno: incendio nella sala giudici avvocati
Ancora una volta si registrano tensioni nelle carceri italiane, questa volta nel penitenziario di Salerno. La denuncia arriva dal Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe), che ha riferito di un incendio nella sala giudici avvocati, causato da due detenuti di origine napoletana appartenenti al circuito media sicurezza. Secondo quanto riportato dal sindacato, tre poliziotti sono rimasti intossicati dal fumo e sono stati portati in ospedale, mentre altri sono stati curati nell’infermeria interna. Per riportare l’ordine, sono intervenuti il direttore del carcere, il comandante e il personale di polizia chiamato fuori servizio.
Secondo quanto dichiarato dalla segretaria regionale del Sappe, Tiziana Guacci, i due detenuti erano stati chiusi nel corridoio della sala giudici/avvocati solo di sera, poiché si rifiutavano di essere allocati nelle camere detentive e pretendevano il trasferimento presso altri istituti. Il sindacato ha denunciato da tempo il clima di indulgenza e tolleranza nei confronti dei detenuti, sostenendo che il responsabile della sicurezza adotti un approccio troppo morbido e permissivo, permettendo addirittura ai detenuti di rimanere per molte ore presso la rotonda ingresso.
La situazione nel carcere di Fuorni è stata ulteriormente aggravata dal grave sovraffollamento, denunciato più volte dal Sappe. Questo ha comportato l’assegnazione dei detenuti alle celle destinate all’isolamento disciplinare, rendendo impossibile attuare tale regime. Inoltre, la chiusura della terza sezione, che dovrebbe diventare una “sezione a custodia attenuata” secondo le indicazioni del Provveditorato, ha contribuito ad aumentare la tensione. Nonostante le segnalazioni, il Provveditore della Campania non ha preso provvedimenti, limitandosi a promettere una visita all’istituto salernitano.
Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha espresso la sua solidarietà ai poliziotti feriti, sottolineando l’importanza di affrontare seriamente il problema delle tensioni nelle carceri italiane. Questo episodio a Salerno è solo l’ultimo di una serie di incidenti che mettono in luce la necessità di un’azione decisa per garantire la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari. È fondamentale che le autorità competenti prendano provvedimenti immediati per risolvere la situazione e prevenire ulteriori incidenti. Solo così si potrà garantire la sicurezza del personale e dei detenuti e favorire la riabilitazione e il reinserimento sociale dei carcerati.