Un centro sportivo abbandonato a pochi passi dal Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, è stato il luogo in cui si è consumato uno stupro nei confronti di due cuginette di undici e dodici anni. Le due bambine sarebbero state ripetutamente abusate da un gruppo di adolescenti tra i quattordici e i diciannove anni: le bambine sarebbero state adescate fuori casa e portate tra le mura fatiscenti dei capannoni, come mostrato dalle telecamere di “Morning News”. Il fratello di una delle giovani vittime ha denunciato gli episodi di violenza.

Nel frattempo, è stata decisa la rimozione delle due ragazze dal Parco Verde e ora vivono in una casa famiglia: i pubblici ministeri ritengono che le famiglie delle vittime non siano state in grado di proteggere adeguatamente le minori, lasciandole esposte al degrado della zona in cui, tra l’altro, si trova una delle più grandi piazze di spaccio della provincia di Napoli. Inoltre, la decisione di allontanarle è stata presa per evitare possibili ritorsioni da parte degli aggressori: molti di loro infatti appartengono alle famiglie di camorristi e trafficanti dell’Istituto Autonomo delle Case Popolari di Caivano, considerato il quartiere Bronx della città.

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