Ore decisive per le indagini sugli stupri di gruppo nel Parco Verde: la procura di Napoli Nord ha conferito l’incarico per le perizie sui cellulari dei due maggiorenni coinvolti all’ingegnere Giuseppe Testa, esperto nel settore. Questo incarico segue quello svolto nelle indagini sulla morte del piccolo Giuseppe Dorice. Nel frattempo, la tensione sociale nel Parco Verde è alle stelle. La Procura dei Minori indaga anche sulla posizione di otto minorenni. Il termine per la consegna delle perizie è stato fissato a trenta giorni invece dei soliti due mesi, vista l’urgenza. Gli esperti dovranno analizzare le memorie dei cellulari, ricostruire le conversazioni nelle chat, esaminare i tabulati delle telefonate e confrontare le tracce segnate dal dispositivo gps con le celle telefoniche. Si cercherà di accertare la presenza degli stupratori e delle vittime negli stessi luoghi e orari degli stupri. Gli inquirenti stanno anche indagando su un aspetto sconvolgente: una delle vittime avrebbe registrato video di autoerotismo sul suo telefonino, inviati a uno dei minorenni indagati. Sarà necessario accertare anche le dichiarazioni della ragazzina più piccola riguardo ai rapporti sessuali a cui era stata costretta. Anche i genitori delle vittime sono oggetto di indagini per capire se abbiano adottato un controllo genitoriale o abbiano ignorato la situazione. Sarà difficile per gli inquirenti ricostruire tutte le tessere di questa vicenda e individuare i ruoli degli indagati e chi ha organizzato il tutto. Lo stupro di Caivano ha destato orrore in tutto il Paese e ha attirato l’attenzione dei media internazionali. Il lato positivo è che le attività dello spaccio sono state fermate da cinque giorni.

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