La città di Napoli è scossa dal dolore per la tragica morte del giovane musicista Giovanbattista Cutolo. Amici e familiari si sono riuniti per manifestare il loro desiderio di giustizia, scandendo cori come “Giustizia, giustizia” e “Giògiò per sempre”. Il corteo si snoda per le vie della città, con in testa uno striscione che chiede “Giustizia per Giovanni”.
La madre di Giovanbattista, Daniela Di Maggio, è visibilmente provata dal lutto e nel suo discorso esprime tutta la sua rabbia e disperazione. Con voce ferma, dichiara di essere determinata e di poter dire qualsiasi cosa: “Io da stanotte non avrò mai più mio figlio nella sua stanza. Io avevo un senso perché esisteva lui”. Queste parole toccano profondamente tutti coloro che partecipano al corteo, che comprendono il dolore di una madre che ha perso un figlio così giovane e pieno di talento.
La richiesta di giustizia è forte e chiara. La comunità vuole che il colpevole venga punito e che sia garantita la certezza della pena. Non si può accettare che un giovane così promettente venga strappato via dalla vita in questo modo violento. La musica, che era la passione di Giovanbattista, avrebbe dovuto accompagnarne il cammino per molti anni ancora. Invece, il suo talento è stato spezzato e la sua famiglia è stata privata di un figlio amato.
Il corteo continua a muoversi per le strade di Napoli, attirando l’attenzione dei passanti che si uniscono al grido di giustizia. Le autorità sono chiamate a fare tutto il possibile per risolvere questo caso e assicurare che il colpevole venga punito secondo la legge. Solo così la famiglia di Giovanbattista potrà iniziare a trovare una forma di pace e di chiusura rispetto a questa terribile perdita.
La morte di Giovanbattista Cutolo ha scosso profondamente la città di Napoli. Il suo ricordo vivrà per sempre nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato. Ora, è giunto il momento di agire e di lottare per la giustizia, affinché la sua morte non sia stata inutile. “Giustizia per Giovanni” è il grido che si leva dalle strade di Napoli, un grido che non può e non deve essere ignorato.
