Il segretario del sindacato SAPPE, Donato Capece, ha rinnovato la richiesta di nuovi strumenti di difesa per il personale penitenziario, come ad esempio il Taser. Questa richiesta arriva a seguito degli eventi critici che si sono verificati recentemente negli istituti penitenziari della Campania.

Il sindacato ha segnalato che presso la Casa Circondariale di Salerno un detenuto ha distrutto l’intera parete della sua cella e ha rotto la serratura del gabbiotto del corridoio che accede ai reparti detentivi. Inoltre, sempre nel carcere di Salerno, un altro detenuto ha spruzzato la polvere di un estintore contro un agente di polizia penitenziaria. Anche nel carcere di Avellino si sono verificati episodi di violenza, con un detenuto che ha lanciato una bomboletta del gas contro il cancello di sbarramento e ha colpito un agente con il manico della scopa.

Il SAPPE ha criticato la gestione dei detenuti da parte del Provveditorato penitenziario di Napoli, sottolineando che i detenuti violenti vengono trasferiti negli stessi istituti dove hanno commesso atti di violenza. Il sindacato ha citato il caso di un detenuto che, nonostante avesse commesso gravi reati e avesse appiccato un incendio, è stato trasferito nel carcere di Carinola su sua richiesta.

Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, ha espresso solidarietà ai colleghi di Salerno e Avellino e ha denunciato la mancanza di tutele e strumenti di difesa per il personale penitenziario. Capece ha annunciato che presto ci sarà una manifestazione per rivendicare tutele, garanzie funzionali e nuovi strumenti, come le bodycam e il Taser, oltre a nuovi protocolli operativi e tutele legali.

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