Un incendio ha colpito l’azienda Ecopartenope Srl nella zona industriale di Marcianise la scorsa domenica sera. Il capannone retrostante lo stabilimento, contenente macchinari e rifiuti, è stato distrutto dalle fiamme. I vigili del fuoco del distaccamento di Aversa sono intervenuti sul posto, poiché quelli di Marcianise erano occupati a spegnere un altro incendio in un sito di stoccaggio di rifiuti a Pastorano, in località Torre Lupara. I pompieri sono riusciti rapidamente a domare le fiamme e a impedire che si propagassero all’intero stabilimento.

Nel corso della giornata di ieri, sono state effettuate operazioni di smaltimento dei rifiuti nel capannone interessato dall’incendio, nonostante si notasse ancora del fumo fuoriuscire. Nella stessa zona, a poche decine di metri dall’Ecopartenope, il 26 marzo scorso si era verificato un altro incendio in un capannone utilizzato come fabbrica di biciclette elettriche dall’azienda Fiven srl, specializzata nella produzione e montaggio di biciclette. Quell’incendio, molto più violento, aveva distrutto tutti i materiali e le attrezzature all’interno della fabbrica e aveva generato una grande colonna di fumo nero che si era diffusa anche nella periferia di Marcianise.

Secondo quanto riferito dal sindaco Antonio Trombetta, i vigili del fuoco presenti sul posto domenica sera hanno assicurato che l’incendio di piccole dimensioni non ha causato preoccupazioni per l’inquinamento. Sono state escluse anomalie nelle telecamere di sorveglianza della zona e la causa dell’incendio è stata attribuita all’autocombustione di materie infiammabili stipate in un cassone. Non è stato rilevato alcun pericolo per l’ambiente dopo un’analisi della composizione chimica dell’aria.

Nonostante ciò, Mimmo Giuliano, attivista del “Comitato Fuochi di Marcianise”, invita a non abbassare la guardia contro le fonti inquinanti. Sottolinea che negli ultimi giorni si sono verificati diversi incendi, sempre presso strutture di stoccaggio di rifiuti, e che queste attività rappresentano una delle principali fonti di inquinamento ambientale. Giuliano sostiene che mancano i controlli e che tali attività rappresentano una minaccia costante per la salute pubblica. Invita quindi a partecipare al “Wimby Fest”, un evento organizzato dai comitati e dalle associazioni ambientaliste per affrontare la situazione e combattere insieme questa emergenza.

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