La Procura di Vallo sta svolgendo un’indagine approfondita sulle strutture abusive dopo gli allagamenti dello scorso anno. Decine di immobili rischiano di essere demoliti a causa di abusivismo edilizio e perché costruiti nelle zone protette dei valloni demaniali. Questi sono i primi risultati dell’inchiesta avviata circa un anno fa dalla Procura di Vallo della Lucania in seguito agli allagamenti che hanno colpito il territorio di Agropoli. Al momento, sono una sessantina le strutture, tra abitazioni, depositi e attività commerciali, che sono state coinvolte nell’indagine per abuso urbanistico e occupazione demaniale. Gli eventi atmosferici eccezionali si sono verificati il 19 e 22 novembre 2022. Le zone più colpite sono state le contrade Madonna del Carmine, del Moio e via delle Pere. Il Comune ha avviato le procedure per ottenere il risarcimento dei danni causati dagli allagamenti, che hanno gravemente colpito privati e attività commerciali. Per ulteriori dettagli, si consiglia di consultare il quotidiano in edicola.

Articolo precedenteTruffa a Ischia: indagine in corso sulla gestione delle procedure esecutive
Articolo successivoPozzallo: la nuova frontiera dell’accoglienza

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui